Delitto e castigo a Siena
Moiso non scende in campo (tagliato?) e Hawkins è l'ombra di sé stesso: Roma perde partita e faccia a Siena
Id Article:
13851
date
5 Novembre 2006
Roma, Parlare della Lottomatica Virtus Roma è, già in condizioni normali, difficile. E' una squadra
notoriamente soggetta ad attacchi di pazzia, a volte anche nel corso di una stessa partita. Questa volta, però, di attacchi di pazzia non ce ne sono stati. C'è stata solo una squadra
incapace fin dall'inizio di tenere il passo di un
Montepaschi Siena che appariva già difficile da battere sulla carta, ma che è diventato irraggiungibile con
una delle più orribili prestazioni che si ricordino negli ultimi anni da parte della formazione capitolina. Non è il risultato finale,
84-68, che conta. Anzi, questo risultato nasconde, in parte, quello che è avvenuto in campo. La realtà del match è invece che
l'MPS ha semplicemente passeggiato sopra un cadavere in movimento.
Nei punteggi individuali è possibile verificare tutta la differenza che passa tra quel che è stata Siena e quel che è stata Roma. Per Siena,
23 punti di Forte, micidiale in lunetta (12/12) e da tre (3/3) con 30 di valutazione,
13 a testa per McIntyre (6 assist e 27 di valutazione),
Sato (10 rimbalzi e 19) e
Kaukenas. Per Roma,
18 di Askrabic (con 8 assist e 30 di valutazione),
13 di Bodiroga (con 8 rimbalzi).
Clamorosamente indecente la prova di David Hawkins: tenuto in campo 31 minuti, mette solo 4 punti e fa disastri dovunque.
Che la partita non fosse facile per Roma, come si è detto, lo si sapeva, ma
già dopo l'entrata in campo dei due quintetti (Forte, McIntyre, Sato, Stonerook ed Eze per Siena, Ilievski, Hawkins, Righetti, Mavrokefalidis e Marmarinos per Roma)
si capisce che la Lottomatica non è in campo con la testa. L'unico momento in cui la formazione di Repesa rimane a contatto è l'inizio. Tripla di McIntyre, Mavrokefalidis ha appena il tempo di correggere a canestro un errore di Marmarinos che
Siena scappa immediatamente via, piazzando un break che risulterà
devastante per l'esito finale del match.
11-0 il parziale, 14-2 il risultato. Prova a reagire Bodiroga innescato due volte da Askrabic, ma la situazione cambia poco. Siena continua a macinare punti e conclude sul
20-8 un primo periodo che lascia intravedere che cosa accadrà nei restanti trenta minuti.
Infatti nel secondo quarto cambia poco. Per un po' Roma si mantiene intorno alle dieci lunghezze di distacco, poi comincia a cedere mentre, sulle tribune, si verificano
episodi non proprio corretti: due tifosi di Roma vengono portati via dal PalaSclavo dopo che una monetina ha raggiunto in faccia un uomo seduto nel parterre. Siena comincia a prendere il largo,
arrivando fino al +16.
Tonolli ci mette il cuore e coglie un rimbalzo in attacco sul tiro libero di Bodiroga, prima che l'arbitro D'Este fischi un fallo tecnico molto dubbio contro Ilievski (
non certo all'altezza l'arbitraggio di oggi non solo a svantaggio di Roma: pochi secondi prima c'era stata una protesta di Eze in modi analoghi non sanzionata). McIntyre infila un 4/4 dalla lunetta che manda l'MPS all'intervallo lungo sul
46-29.
Nel terzo periodo,
Siena sale fino a +21, prima di un
tentativo di recupero di Roma, propiziato da Askrabic e da un mai domo Tonolli. Poi Stonerook fa scoppiare la bomba in casa Montepaschi:
15-0 parziale (e non è tennis), durante il quale si scorge
David Hawkins scherzare con Lonny Baxter. E' la prova che
l'americano non è in campo con la testa e che in questo momento non è in grado di dare garanzie. L'unica tripla la infila per interrompere il mortifero break senese, e nel seguito c'è anche il tempo per una
stoppata di Askrabic, che fa comunque sentire la sua presenza in campo..
L'ultimo quarto si apre con Siena che ha ormai in cassaforte la partita (
67-45). Roma si riprende qualche punto, quando però ormai è tardi. L'MPS controlla agevolmente. A un certo punto non c'è più Garri sulla panchina degli ospiti. Sembra verosimile che sia stato cacciato da Repesa. A venti secondi dalla fine,
stoppata di Eze su Bodiroga, quasi a ribadire quel che è stato l'incontro. Punteggio finale, 84 Montepaschi Siena, 68 Lottomatica Roma.
E cominciano anche gli interrogativi.
In panchina non si è visto Jerome Moiso. La domanda è:
tagliato o no? Nella tifoseria regna la convinzione che sia Repesa, e non Toti, a volerlo mettere fuori. Non sarebbe una delle migliori scelte possibili, dato il
contributo in termini di rimbalzi dato dal francese nelle partite fin qui giocate. Si aspettano gli sviluppi della vicenda.
Nel frattempo, Roma torna a metà classifica, mentre Siena conserva in ogni caso il secondo posto, a prescindere da come andranno oggi Capo d'Orlando e Virtus Bologna. In Eurolega, invece, si avvicina la trasferta, giovedì prossimo, a Tel Aviv. Se queste sono le premesse, c'è da aspettarsi poco di buono.
Federico Rossini